Sin dall’inizio delle grandi civiltà abbiamo notizie di guerre più o meno violente che hanno creato morti e distruzione. Le guerre sono sempre decise da chi è al potere, ma a morire sono sempre i soldati che sono in prima linea e che combattono per ideali che non gli appartengono. Per non parlare dei civili che si ritrovano molto spesso senza più una casa, un pasto caldo e con famiglie distrutte. Tutto questo è frutto della guerra!

 

Possiamo ricordare tantissime guerre, tutte causate dalla voglia di sopraffare il prossimo. Ricordiamo la guerra di Troia, che avvenne perché le città greche volevano conquistare la città di Troia e come pretesto fu usato il rapimento di Elena da parte di Paride.

Andando avanti col tempo le guerre non si sono mai fermate, anzi… come sappiamo la storia è un ripetersi di eventi e da questo dovremmo imparare.  Ma l’uomo, per la sua fame di potere e per essere superiore al prossimo, non ha imparato nulla in tal senso. Il sentirsi più forti militarmente, territorialmente ed economicamente ha avuto sempre la meglio sul buon senso. Basti pensare alle guerre più recenti nonché le più importanti avvenute entrambe nella prima metà del 1900: la prima Guerra Mondiale (1914-1918) e la seconda Guerra Mondiale (1939-1945).

Tutti noi speravamo che la sofferenza e le morti interminabili causate dalle due guerre mondiali e le crisi avvenute in seguito avessero fatto breccia nel cuore dei potenti così da poter evitare altre guerre.

Ma le guerre i potenti non le evitano anzi le cercano! Basti pensare alla guerra in Ucraina e alla recente guerra in Sudan. Guerre che nascono sempre per ragioni politiche ed economiche e che travolgono inesorabilmente il popolo innocente fatto da donne, bambini e uomini che si ritrovano senza nulla. La guerra in Sudan nasce dalle rivalità tra i due generali al comando. Si parla di guerra civile…Le due fazioni stanno portando avanti una prova di forza fatta di incursioni, sparatorie, raid aerei, mobilitazioni di blindati e annunci contrastanti. E la situazione è in bilico. Proprio sulla guerra in Sudan arrivano notizie sconfortanti.  L’organizzazione Medici Senza Frontiere ci fa sapere che la situazione è catastrofica: molti civili, tra questi molte donne e bambini, sono bloccati nelle zone di guerra senza possibilità di fuga. L’associazione è riuscita a fornire cure mediche salvavita, ma a quanto pare non si riescono a risolvere del tutto i problemi. MSF ci racconta del suo lavoro in Sudan, infatti Medici Senza Frontiere interviene aiutando la popolazione. Purtroppo però la guerra non risparmia nessuno… infatti fino a pochi giorni fa in Sudan hanno bombardato un ospedale di Medici Senza Frontiere causando problemi e morti all’interno della struttura

 

"Sperare non si può”

Guardo il tuo paese crollare

E il mio cuore non ha più forze per sperare

Quando la guerra è scoppiata la tranquillità se n’è andata

Ho bisogno di speranza ma c’è troppa sofferenza

I miei occhi non vogliono più guardare questo male universale.

 

Autori: Chiara Attinelli, Sara Abbate

Classe e scuola: classe 3^ E - Istituto Comprensivo "Guglielmo Marconi" - Palermo

Insegnante di riferimento: Daniela Conte