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PARTECIPACome diventare web reporter per MSF
Sta per iniziare la seconda edizione del concorso nazionale Web reporter per Medici Senza Frontiere.Troverete presto il Regolamento del concorso per l'anno scolastico 2019/2020, che conterrà tre grandi novità.
Le categorie in concorso diventano 5: crisi dimenticate, azione umanitaria, voci migranti, fake news e come nella scorsa edizione articoli in lingua straniera;
Le premiazioni raddoppiano! Faremo due giornate di premiazione ad aprile/maggio 2020. Per le categorie crisi dimenticate e azione umanitaria inviteremo i vincitori a Roma, mentre per le categorie voci migranti e fake news sarete nostri ospiti a Milano.
E infine… sceglieremo una scuola tra quelle partecipanti al progetto per un premio speciale: una vera diretta radiofonica organizzata da noi durante la quale gli speaker saranno i ragazzi e le ragazze alle prese con mixer, microfoni e tanti ospiti!
Web reporter per MSF
Regolamento concorso nazionale
La prima edizione del concorso nazionale Web reporter perMedici Senza Frontiere si è conclusa, con la partecipazione di tanti studenti e insegnanti da tutta Italia. La giuria composta da giornalisti di Repubblica Scuola, del settimanale Internazionale e da Limes, rivista italiana di geopolitica, dall’esperto di Educazione alla cittadinanza globale Pietro Pinto e dal fotografo Francesco Zizola (più volte vincitore del World Press Photo) ha scelto 5 articoli di altrettante scuole a Palermo, Firenze, Sassuolo, Ercolano (NA) e Marcheno (BS). La premiazione dei vincitori si è svolta nella sede nazionale di Medici Senza Frontiere il 16 maggio 2019, insieme ai giornalisti di Repubblica Scuola. La prossima volta potreste esserci voi!
Scuole Senza Frontiere, i vincitori della sfida di web journalism MSF
Centinaia le classi che hanno partecipato al progetto di web journalism di Medici Senza Frontiere. Tra i migliori anche i selezionati della Gara della Didascalia di Rep@Scuola. Per un giorno nella sede di Roma di MSF, dove ragazzi hanno potuto conoscere da vicino il lavoro dell'organizzazione.
Scuole Senza Frontiere, giornata di premiazione competizione (Roma, 16 maggio 2019)
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Articoli vincitori della prima edizione per l'a.s. 2018/2019

L’EBOLA NON FERMA LA VITA (di A. Amato, A. Colombo, Y. Lemkhairi)
26 Maggio 2019Una donna congolese che contrae il virus ebola mentre è incinta difficilmente riesce a partorire prima di arrendersi alla malattia. Ma BENEDICTA è nata e anche se, a soli sei giorni, viene portata all’ospedale dal padre, perché, tramite i liquidi corporei della madre, anche la bambina ha contratto l’ebola, dopo le cure è guarita. L’Africa Occidentale … Read More

Dall’orrore alla speranza: l’odissea dei migranti (di M. Terracciano, R. Fiengo, F.P. Sorrentino, T. Scognamiglio, D. Tonello)
26 Maggio 2019Vivi un’esistenza agiata, ma una benda invisibile ti copre gli occhi: hai la scuola a due passi, eppure ti lamenti del peso dello studio, i genitori ti incitano a praticare uno sport, ma ti senti schiacciato dai ritmi incalzanti, guai se tua madre si presenta a tavola con un piatto di legumi, ti fanno inorridire. … Read More

AIUTATECI, TROPPA MALNUTRIZIONE IN INDIA! (di A. Castelnuovo, C. Guerini, G. Mossoni)
20 Maggio 2019La malnutrizione è un grande problema che affligge la Terra. In India vive un terzo dei bambini malnutriti del mondo. Grazie a MSF, però, c’è ancora speranza! Nel Jharkhand, uno stato indiano conosciuto per le sue diverse comunità tribali, il numero di persone malnutrite è costantemente superiore alla media nazionale. Dal giugno 2017, MSF ha … Read More

A couper le souffle (de Rebecca Zani)
11 Maggio 2019Vedant a les cheveux noirs comme le fond d’un puits, de grands yeux rêveurs et de petites oreilles comme les coquilles que l’on ramasse sur le sable empreigné de salure après la marée. Il a les mêmes aspirations des enfants de son âge: il voudrait devenir astronaute, il voudrait se baigner dans la mer du … Read More

SOS: CATASTROFE UMANITARIA NELLO YEMEN (di S. Castigliola, A. Di Lorenzo, L. Lacca, R. Mancuso)
10 Maggio 2019Questa espressione allarmante è stata pronunciata da Chekh Ahmed, inviato speciale dell’ONU in occasione di una riunione di sicurezza delle Nazioni Unite. Egli ha affermato che i politici impegnati in questo conflitto “avrebbero compiuto azioni irresponsabili e provocatorie trascurando le sofferenze causate dal conflitto”. Lo stesso tono ha usato il sottosegretario delle Nazioni Unite per … Read More