Ero in un paese diverso dalla mia normalità, colmo di nuove sensazioni e emozioni,

vedevo ciò che ero già abituato a vedere,
ma attraverso un "linguaggio" differente, iniziai il lungo viaggio verso lo scatto,
ogni angolo anche il più remoto mi ispirava,

ciò che voglio raccontare,
ovvero la parte di mezzo fra passato e presente,
quello che io chiamo "trascorso",
rappresento una serie di edifici,
sono coloro che subiscono trasformazioni.
Osservando una persona,
negli anni riesci a notare perfettamente il suo "trascorso",
le cicatrici danno un'immagine alla storia,
sugli edifici invece
nessuno sarà mai capace di dirti ciò che davvero ha vissuto,
"Se solo quel muro potesse parlare, quante cose avrebbe da raccontare". Ho cercato strutture che potessero parlare, senza l’uso della voce che avrei dato io.

Di Andrea Poletti

classe 3° G , indirizzo Arti Figurative. Liceo Artistico Adolfo Venturi di Modena

Insegnante di riferimento Tiziana Natilla

Descrizione sintetica dell’iniziativa:

L’evento nasce all’interno dei progetti di MSF per la scuola e in continuità alla ricorrenza del 50° anniversario dalla fondazione di MSF (1971-2021). In questa attività di coinvolgimento degli alunni dell’Istituto d’Arte Venturi sotto il tutoraggio dell’insegnante, attraverso incontri con Operatori Umanitari di MSF e Professionisti esterni, si stimoleranno gli studenti ad affrontare il tema del Diritto Internazionale Umanitario attraverso chi da 50 anni si adopera a portare soccorso Medico Umanitario dove non c’è. Utilizzando le tecniche comunicative dell’arte si cercherà di valorizzare questo concetto, privilegiando i valori di Umanità, Imparzialità e Neutralità, accompagnando i ragazzi nella propria emotività a produrre gli elaborati oggetto dell’esposizione finale. Interessante sarà leggere e contemplare questo Tema visto ed interpretato dai ragazzi non ancora contaminati dal fare e pensare degli adulti. Nella giornata di inaugurazione i Volontari MSF del gruppo di Bologna con la presenza di Op.Umanitari di MSF presenteranno il Libro “Le Ferite”