Vero o falso?

È molto importante saper riconoscere le notizie vere dalle fake news, sopratutto in questo periodo di covid con i vaccini perché in no-vax (cioè le persone contro il vaccino) sono tante. Come per il caso di quella donna morta dopo aver fatto il vaccino AstraZeneca stanno usando questa notizia per manipolare le persone a non fare il vaccino, quando la verità è che quella persona aveva patologie pregresse e il vaccino non c’entrava assolutamente niente. Per poter uscire da questa situazione è fondamentale vaccinarsi.

Secondo queste persone (no-vax) credono che fare il vaccino sia più pericoloso che ammalarsi;
Secondo noi persone favorevoli ai vaccini, i no-vax sopratutto nell’ultimo periodo che hanno “scoperto” il vaccino AstraZeneca hanno scatenato uno scandalo pubblico e sociale manifestando fake news su questa cura, cercando di coinvolgere più persone possibili dalla loro parte, creando così una guerra sociale.
Vanno contro questo vaccino perché solitamente dopo che viene presa la dose si possono presentare effetti collaterali che possono essere più o meno gravi;
facendo un esempio per una persona “sana”, che non presenta altre patologie gravi le conseguenze sono molto lievi (es. febbre a bassa temperatura, dolori muscolari e pressione bassa), invece le persone che appunto presentavano altri problemi salutari importanti prima del vaccino possono riscontrare conseguenze più “gravi” (es. morte, svenimento, aggravare la malattia che già si presenta all'interno del corpo della persona in questione).
Manifestano questa rivolta soprattutto tramite i social (es. Instagram, Facebook, twitter).
Come avevamo già detto le conseguenze del vaccino sono molto soggettive: possiamo fare l’esempio della professoressa 31enne di Ischia, che dopo un mese dalla somministrazione della dose ha avuto un arresto cardiaco, dopo essere stata ricoverata 3 giorni prima del decesso a causa di un malore. Questo episodio è stato causato da un precedente caso di ictus ischemico che ha avuto la donna tempo passato, ma secondo i no-vax non è una giustificazione per il decesso della docente.

di Francesca Aledda, Francesca Baire, Margherita Mezzolani, Liceo Eleonora D'Arborea, Cagliari