In Repubblica Democratica del Congo tornano a scuola 2 milioni di bambini.

L’Ebola è un virus che si diffonde per contagio diretto. Si può contenere, si può anche curare.
Sono in totale in 28 le epidemie verificate dal 1976 a oggi, tutte in Africa.
Sono 432 I bambini sopravvissuti o resi orfani dall’Ebola. 2350 le scuole in aree a rischio dotate di termometri e articoli per l’igiene. 32400 gli insegnanti che insegnano ai bambini la prevenzione della malattia; e, sopratutto, 2 milioni i bambini tornati a scuola nelle province di Ituri, Nord Kivu e Sud Kivu.
Ci troviamo in Repubblica Democratica del Congo, dove il 6 settembre 2019 oltre 6500 scuole hanno riaperto. Il Ministero dell’Istruzione congolese ha fornito assistenza a scuole, insegnanti, genitori e soprattutto studenti nelle zone colpite dal virus. Sono stati inoltre prodotti appositi materiali didattici come la guida illustrata per insegnare ai bambini come si diffonde la malattia e come prevenirla.
Fornire un’opportunità di apprendimento per tutti è inoltre l’obbiettivo 4 dell’agenda 2030.
L’istruzione è alla base della vita e dello sviluppo sostenibile.
Negli ultimi anni sono stati raggiunti numerosi traguardi in campo scolastico, come l’uguaglianza fra bambini e bambine nella scuola primaria; è una cosa meravigliosa, ma per raggiungere obbiettivi migliori e l’istruzione universale è necessario moltiplicare gli sforzi.
La riapertura delle scuole in Congo dimostra però che niente può fermare la voglia di conoscere e di imparare di milioni di bambini. L’istruzione è speranza, ed è più forte di qualsiasi altra cosa.

di Ginevra Squeri, Educandato Statale Setti Carraro Milano, Secondaria di I grado, IIB