Per la scelta del tema, tra tutti quelli disponibili (fame nel mondo, guerre, diritti dei bambini innocenti..), la mia è ricaduta sulla necessità di medicinali per curare le persone in vari paesi, da cui arriva anche il titolo Locked out perché a volte le farmacie dovrebbero andare incontro economicamente a queste organizzazioni e non pretendere più soldi.
Nella progettazione della scultura ho utilizzato i libri che la scuola metteva a disposizione, e dal sito ufficiale di medici senza frontiere.
L’ elaborato è stato realizzato in 6 ore , dopo altre 12 ore di progettazione su tavole scritte.
La scultura è composta da varie parti : una palla con dentro un uomo ripiegato su se stesso e all’ esterno sopra la palla c’e’ un uomo in piedi con una chiave in mano. Ho iniziato con la realizzazione dell’ uomo interno molto magro e denutrito in argilla, poi lo ho chiuso all’interno di una palla di plastica , nel mentre ho portato avanti l’ uomo realizzato con il fimo sopra, e dopo averlo cotto lo ho incollato alla superficie della palla e ho messo ai piedi nella scultura della carta pesta per renderlo ruvido; poi ho terminato colorando il tutto .
Le difficoltà ritrovate sono l’ attaccatura della scultura interna alla palla con la colla di montaggio e la chiusura della palla. Il rilievo è un tutto tondo, ed è un opera chiusa. La superficie dell’ uomo in piedi è di colore bianco, lucida liscia; mentre l’ uomo interno è colorato di nero in vari punti è opaco in altri lucido e la superficie è ruvida; la superficie della palla è trasparente , a colpi opaca e in altri lucida . L’ andamento della scultura è verticale, e segue una simmetria speculare. L’ opera segue un ritmo decrescente .
Io personalmente sono fiera dell’ elaborato prodotto, avrei però rivalutato la scelta dei colori in un secondo tempo. L’ uomo all’ interno della palla è venuto molto bene anche l’ effetto opaco.
Autori: Matilda Pomari
Classe e scuola: 5A Liceo Artistico statale di Verona
Insegnante di riferimento: Sabrina Soresini