Spesso le persone non fanno caso a ciò che passa sotto i loro piedi, o ai loro occhi, per meglio dire.

Tutti, ognuno di noi non è altro che un cavallo incapace di vedere l’immagine d’insieme a causa dei paramenti per gli occhi. Ma cosa accadrebbe se ce li togliessimo? Accadrebbe che riusciremmo a muovere il nostro sguardo dove più ci garba, anche nei punti più remoti, come i nostri piedi o il nudo suolo.

Spesso mi sono sentito dire che bisogna camminare a testa alta, come per dire al mondo “Io sono forte, inespugnabile e senza paura”, ma a quanto pare in quel momento lui non stava guardando e il mio sguardo si è posato su tre mattonelle dorate, strette come sardine in una distesa di mattoni.

Un riflesso di sole nel grigio urbano di Amsterdam. Erano lì, per terra, davanti a un edificio nero come carbone e con le finestre serrate: forse nasconde un brutto segreto. Mi chino per guardarle meglio.
Su ognuna di esse c’è un nome, una data e infine un luogo, infelice, che accomuna lo sfortunato trio: Auschwitz. Le tre lucenti lapidi erano graffiate ovunque, chissà quanta gente non ci ha mai fatto caso, però risplendevano come se fosse oro zecchino. Trovavo ingiusto che tali elementi rimanessero costantemente in disparte nelle strade di Amsterdam, così ho scelto il mio soggetto per la mostra, e posso dire che riguardandolo è ancora più bello di quando lo vidi per caso. In fondo non capita tutti i giorni di vedere cicatrici dorate.

Di Matteo Luppi

classe 3° G , indirizzo Arti Figurative. Liceo Artistico Adolfo Venturi di Modena

Insegnante di riferimento Tiziana Natilla

Descrizione sintetica dell’iniziativa:

L’evento nasce all’interno dei progetti di MSF per la scuola e in continuità alla ricorrenza del 50° anniversario dalla fondazione di MSF (1971-2021). In questa attività di coinvolgimento degli alunni dell’Istituto d’Arte Venturi sotto il tutoraggio dell’insegnante, attraverso incontri con Operatori Umanitari di MSF e Professionisti esterni, si stimoleranno gli studenti ad affrontare il tema del Diritto Internazionale Umanitario attraverso chi da 50 anni si adopera a portare soccorso Medico Umanitario dove non c’è. Utilizzando le tecniche comunicative dell’arte si cercherà di valorizzare questo concetto, privilegiando i valori di Umanità, Imparzialità e Neutralità, accompagnando i ragazzi nella propria emotività a produrre gli elaborati oggetto dell’esposizione finale. Interessante sarà leggere e contemplare questo Tema visto ed interpretato dai ragazzi non ancora contaminati dal fare e pensare degli adulti. Nella giornata di inaugurazione i Volontari MSF del gruppo di Bologna con la presenza di Op.Umanitari di MSF presenteranno il Libro “Le Ferite”