La malattia di Chagas, detta anche tripanosomiasi americana, è una malattia infettiva considerata anche “negletta”, ovvero che non interessa alla stragrande maggioranza del mondo.

Il suo nome proviene da Carlos Ribeiro Justiniano Chagas, il medico e ricercatore brasiliano che ha scoperto la malattia nel 1909. È causata dalla “vinchuca”, un insetto ematofago, che si nutre di sangue, simile a una cimice. Vive nelle crepe delle case della gente più povera, costruite in legno e fango, e di notte punge le persone mentre dormono. La chiamano l’insetto che bacia, anche se a tradimento, visto che attraverso la puntura trasmette il Trypanosoma cruzi, un parassita che uccide circa 12mila persone ogni anno.

QUALI SONO I SINTOMI?
I sintomi inizialmente sono lievi, ma nel corso degli anni possono aggravarsi, infatti la Tripanosoniasi americana si divide in due fasi.
La fase acuta che si protrae per settimane o mesi dopo l'infezione.
Durante la fase iniziale, si riscontra un elevato numero di parassiti circolanti nel flusso sanguigno (alta parassitemia). Nella maggior parte dei casi i sintomi sono assenti o lievi, ma possono includere:
- febbre
- mal di testa
- ingrossamento dei linfonodi
- pallore
- dolori muscolari
- difficoltà di respirazione
- gonfiore
- dolore addominale o toracico.
Tuttavia, se non trattata, l'infezione persiste in forma latente per parecchi anni e, successivamente, può subentrare la fase cronica.
La fase cronica può presentarsi con diverse forme cliniche.
I segni che la caratterizzano possono insorgere da 10 a 20 anni dopo l'infezione iniziale, oppure possono non manifestarsi mai. Durante la fase cronica, i parassiti si concentrano soprattutto nei tessuti bersaglio, come cuore, muscolatura liscia dell'apparato digerente e cellule del sistema nervoso autonomo e centrale. Di conseguenza circa il 30% dei pazienti sviluppa disturbi cardiaci (forma cardiaca), e fino al 10% soffre di alterazioni neurologiche e complicanze a carico dell'apparato digerente (tipicamente, allargamento dell'esofago o del colon) o una combinazione di disordini cardiaci e digestivi (forme miste). Inoltre nei pazienti con infezione cronica, il coinvolgimento del sistema nervoso può indurre l'insorgenza di neuriti, demenza, encefalopatia cronica, deficit sensoriali e motori.

Malattie mortali - Chagas

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DOVE E' DIFFUSA LA MALATTIA? PUO' ESSERE PREVENUTA?
La Bolivia, un paese dell'America Latina, è quello con la più alta incidenza di Chagas nel mondo. L’infezione è endemica nel 60% del Paese e mette a rischio più di 4 milioni di persone. A causa delle migrazioni, si registrano sempre più casi negli USA e in Europa, Australia e Giappone.
Inoltre, fino ad oggi, i governi si sono concentrati sulla prevenzione e il controllo del vettore della malattia, invece che sul trattamento dei pazienti. Proprio per questo motivo, meno dell'1% delle persone infettate hanno accesso a una diagnosi precoce e a un trattamento efficace.
Non c'è infatti alcun trattamento farmacologico per la forma cronica della malattia, così come non esiste alcun vaccino.
Bisognerebbe includere la cura del Chagas nell’assistenza sanitaria di base, così da migliorare l’accesso al trattamento della malattia.

MSF E LA CURA DELLA MALATTIA
MSF dal 1999 ha avviato progetti per combattere il Chagas. Attualmente lavora in tre distretti nei dintorni di Cochabamba, in Bolivia. Le attività, in collaborazione con il Ministero della Sanità boliviano, vengono realizzate in cinque centri di salute primaria, dove si effettua la diagnosi e il trattamento su bambini e adulti fino a 50 anni. MSF, utilizzando lo stesso approccio, sta attivando un nuovo progetto nell’area rurale della regione di Cochabamba, dove lavora per coinvolgere le comunità in tutti gli aspetti della strategia (prevenzione, diagnosi e trattamento), in un’area in cui il vettore è molto più diffuso.
Alla fine del 2008, MSF aveva compiuto la diagnosi su 60mila persone e ha trattato 3.100 malati di Chagas, di cui 2.800 hanno completato il trattamento. Questo mostra che, sebbene gli attuali mezzi non siano quelli ideali, la diagnosi e il trattamento del Chagas sono possibili anche in zone remote e con risorse limitate. Inoltre, ha anche adottato un’applicazione (eMOCHA) che consente alla popolazione di tre municipalità di segnalare la presenza della vichuca e di far intervenire la disinfestazione.

NOI E MSF POSSIAMO MIGLIORARE LA VITA DELLE PERSONE
Bisognerebbe, oltre a fornire farmaci e servizi medici, aumentare i tamponi in modo da risalire alla malattia e alle persone possibilmente contagiate, poiché uno dei principali problemi è che per anni i malati non hanno sintomi e, non sapendo di aver contratto la malattia, non si sottopongono alle cure.
Noi crediamo che il problema più grande sia che questa malattia, questa crisi, che ogni giorno porta la morte di molte persone, sia stata dimenticata, quindi nonostante i farmaci e l'assistenza medica siano essenziali, c'è principalmente il bisogno di parlare e informare la gente.
Siamo orgogliosi di avere la possibilità di realizzare questi articoli, così da poter far conoscere le crisi umanitarie e da far crescere quel senso di solidarietà che deve essere alla base di ogni azione che compiamo. Non siamo certi che le parole possano salvare delle vite, ma sappiamo con certezza che il silenzio uccide. Ognuno di noi dovrebbe soltanto mettersi nei panni di tutte quelle persone che ogni giorno combattono contro una malattia, senza poter avere aiuto, oppure di quelle persone che devono affrontare la guerra, che devono lasciare la loro famiglia per cercare di vivere di nuovo o anche di quei bambini che muoiono di fame, per capire che il mondo non è un posto perfetto, ma che anche solo con un piccolo gesto si possono salvare milioni di vite.

di Alessandro Caminita, Vittoria D’Urso, Sophia Marchese, Giuseppe Renda
Classe III B, Istituto Comprensivo Guglielmo Marconi, Palermo

FONTI:

Le malattie "neglette" ignorate dal mondo

Sto preparando un trasloco e il libro da cui vorrei attingere la storia di questa tappa del "volo" è chiuso in qualche scatolone. Ritroverò "Dignità! Nove scrittori per Medici Senza Frontiere" tra qualche settimana. Raccoglie le testimonianze di alcuni scrittori e giornalisti che hanno visitato progetti di MSF in diversi Paesi.

Morbo di Chagas: è ora di concentrarsi sui pazienti - Medici Senza Frontiere Italia

Roma, 9 luglio 2009 - A cento anni dalla scoperta del morbo di Chagas, Medici Senza Frontiere (MSF) lancia la campagna e pubblica il rapporto dal titolo "Chagas: è tempo di rompere il silenzio". MSF fa appello ai paesi in cui il Chagas è endemico affinché non dimentichino i malati e supportino la diagnosi e il trattamento per le persone colpite dalla malattia.

Giornata mondiale malattie dimenticate. Molti progressi ma la strada è ancora lunga. - Medici Senza Frontiere Italia

Oggi si celebra la prima Giornata mondiale delle malattie tropicali dimenticate (NTD), istituita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per costruire consapevolezza e supporto nella lotta a malattie che colpiscono più di un miliardo di persone e avviare azioni specifiche da qui al 2030.

lunga/
https://m.my-personaltrainer.it/salute-benessere/malattia-di-chagas.html

Credits foto immagine in evidenza
Chagas, una malattia mortale
https://msfaccess.org/bolivia-doctors-without-borders-ends-chagas-operations-urges-ministry-health-take-over

Credits altre immagini
La situazione è inaccettabile e in Bolivia e Paraguay
https://msfaccess.org/treatment-ends-chagas-patients
Il primo passo è diffondere informazioni
https://www.doctorswithoutborders.org/what-we-do/news-stories/story/paraguay-standing-chagas
International Chagas Day
https://msfaccess.org/international-chagas-day-msf-asks-bolivian-government-increase-resources-allocated-fight-disease
MSF e i progetti per sconfiggere il Chagas
https://www.doctorswithoutborders.org/what-we-do/news-stories/story/paraguay-standing-chagas
Rompere il silenzio
https://www.doctorswithoutborders.org/what-we-do/news-stories/story/paraguay-standing-chagas