Ad Addis Abeba, una metropoli dell’Altipiano etiope nonché capitale dell’Etiopia, nota per le sue disuguaglianze sociali ed economiche, vivono bambini che, a sette otto anni, passano la vita per la strada e dormono sui marciapiedi o nelle discariche, nascosti in qualche anfratto.

L’Etiopia, da soli otto mesi, è governata da un giovane leader, Abiy Ahmed, il quale è indicato come un sincero innovatore, perché sta lavorando per la pace e per la libertà. Egli usa spesso la parola “Medemer”, che vuol dire “riconciliare”, superare le tensioni tra i popoli.
Il punto d’incontro tra degrado e speranze è rappresentato da un prete salesiano, don Angelo Regazzo, un missionario ultrasettantenne, il quale, con il suo pullman, raccoglie i bambini che vivono per la strada.
Nato a Vigonza, Padova, nel 1943, a 17 anni lascia l’Italia e giunge in Thailandia, dove vivrà per 22 anni. Fa un corso di sopravvivenza nella giungla, che gli servirà per vincere innumerevoli difficoltà di adattamento che la vita missionaria gli offrirà sia in Asia che in Africa.
Nel 1972 viene ordinato sacerdote nella chiesa di Vigonza. Dopo una breve permanenza in parrocchia, ritorna in Thailandia. Successivamente, all’età di 38 anni, si reca in Africa e vive sulla sua pelle la tragedia della carestia e della fame che colpisce il nord Etiopia.
I Salesiani di Don Bosco e il VIS hanno costruito nel 2008 la Don Bosco Children, una casa che ogni giorno accoglie 350 bambini e adolescenti : 160 di questi restano anche la notte .
Questo è stato fatto per aiutare moltissimi ragazzi che, a causa delle difficili condizioni economiche delle famiglie , si allontanano dalle loro case e vivono sulla strada.
Inoltre molti bambini rimangono orfani senza che nessuno si prenda cura di loro, a causa della diffusione dell’AIDS: Addis Abeba i ragazzi e bambini di strada sarebbero circa 100mila.
La Don Bosco Children, grazie al lavoro di missionari e volontari, e l’unica opportunità che tanti piccoli hanno di costruirsi un futuro lontano dalla strada

Noi pensiamo che Don Angelo sia un uomo meraviglioso, umile e altruista, che con la sua opera è stato in grado di aiutare e salvare moltissimi bambini

di Mirta Donati, Fabio Itri, Mattia Lorenzini e Diego Vergni, Istituto Aldi Manciano, sezione di Marsiliana, V elementare e I media