Dal 1989 Medici Senza Frontiere opera in Palestina per soccorrere e aiutare la popolazione
coinvolta nel conflitto israelo-palestinese.

La guerra ha avuto inizio nel 1947 dopo la fondazione dello stato di Israele e, infuriando da ormai settant’anni, ha lasciato la popolazione senza acqua potabile, con una scarsa disponibilità di energia elettrica, in condizioni socio-economiche critiche e con un sistema sanitario inefficiente e poco organizzato.
Recentemente il sistema sanitario di Gaza si è sovraccaricato per il notevole aumento del numero di
feriti gravi che non possono essere curati a dovere tanto che, per risolvere quest’emergenza,
servirebbero decine di milioni di euro. La gravità della situazione si coglie dalle parole di Luigi
Montagnini, medico di MSF :” La prima visita all’ospedale di Al Shifra fu con un bambino che
vendeva tè in mezzo alle ambulanze cariche di feriti. Poi c’è stata la costruzione e l’allestimento
dell’ospedale di emergenza per curare le persone monche in condizioni precarie :” Ancora oggi
molte persone vedono nelle amputazioni l’unico modo per sopravvivere. Oltre ai danni fisici la
popolazione subisce anche quelli psicologici dovuti all’apartheid israeliano,problema tanto grave
quanto ignorato che ha portato all’ istituzione dell’ “Israeli aparheid week” per sensibilizzare
l’opinione pubblica. Secondo una stima dell’, UNICEF, negli ultimi dieci anni settemila bambini
palestinesi tra i dodici e i diciassette anni sono stati arrestati e interrogati dall’esercito israeliano e
già a quindici anni il 32% dei ragazzi abbandona la scuola.
Ma cosa li spinge a combattere? Gli ebrei, reduci dall’olocausto, ritengono che debbano avere uno
stato nazionale in cui riconoscersi situato nella loro terra promessa, ma gli arabi, d’altro canto, sono
culturalmente legati a questa terra e non vogliono andarsene. La questione è dunque spinosa. In
attesa di un intervento della diplomazia internazionale ad assistere la popolazione resta MSF.

Antonio Giuliano, Adriano Corradini, Antonio Ranaldi. Liceo Vittorio Emanuele II- Garibaldi IM