DEDICATO A TUTTI GLI UOMINI. Sai cosa significa per le donne nascere in Africa? Sai a cosa e a quali pericoli queste donne vanno incontro ogni giorno? Bene caro Uomo, se non lo sai questo articolo fa proprio al caso tuo.

Molti diritti delle donne in Africa non vengono protetti o riconosciuti. Le cause di questo fenomeno sono tante: la povertà ad esempio non consente le pari opportunità tra uomo e donna e spesso le culture e le credenze popolari influiscono molto sulla vita quotidiana di una giovane ragazza.
Anche durante una guerra, qualunque essa sia, le donne sono molto vulnerabili. Vengono spesso violentate dalle milizie che considerano lo stupro un arma di guerra  perché così facendo sono convinti di umiliare il nemico e di mirare alla sua morale. Le ragazze, spesso molto giovani, vengono rapite e portate in un posto isolato dove poi vengono abbandonate in seguito allo stupro. Lo stupro di guerra e la schiavitù sessuale sono oggi riconosciuti dalle convenzioni di Ginevra come crimini contro l’umanità e crimini di guerra.
Ma le donne devono subire oltre che l’abuso anche le mutilazioni genitali.
Queste “pratiche” vengono effettuate anche in comunità africane dove sono socialmente accettate e dove le donne temono di essere rifiutate dalla società nel caso in cui si sottraessero alla mutilazione.
Generalmente le mutilazioni genitali in Africa avvengono in, Guinea, Gibuti, Sierra Leone, Mali, Egitto, Eritrea, Burkina Faso, Gambia e Sudan.
Proprio in quest’ultimo territorio Medici Senza Frontiere nel 2018 ha denunciato l’aumento degli stupri di guerra e ha offerto e continua ad offrire aiuto psicologico e sanitario a tutte le donne vittime e a quelle che hanno bisogno di trovare un posto sicuro dove partorire.

E se tutto questo, caro Uomo, non ti è bastato, eccoti altro a cui le donne in Africa devono sottostare. Infatti un’altra forma di violenza sono i matrimoni precoci. Le ragazze in Africa vengono costrette a sposarsi senza la loro volontà e da bambine con uomini molto più grandi di loro. Da alcune ricerche è emerso che ancora 4 donne su 10 si sposano prima dei 18 anni. Un terzo di esse, addirittura prima di compiere 15 anni. Per far sì che le giovani ragazze possano prendere decisioni autonome e consapevoli è necessario garantire loro un’adeguata istruzione; una donna istruita ha meno probabilità di essere vittima di un matrimonio forzato o di un abuso in generale.

https://www.unicef.it/doc/7864/rapporto-2017-sui-matrimoni-precoci-in-africa-centrale-e-occidentale.htm

Le donne in Africa, inoltre, sono anche vittime di tratta: un fenomeno che coinvolge molti dei paesi europei e non solo. Le donne vittime di tratta vengono indotte a pensare, con false promesse, ricatti o riti voodoo, che la migrazione dalla loro terra sia per un futuro migliore. Viene quindi pagato loro il viaggio dai cosiddetti scafisti; esse giungono a destinazione con la speranza di poter trovare un lavoro gratificante e un’istruzione adeguata, ma non è così. Giunte sulle coste italiane o nel paese di destinazione vengono affidate ai protettori che le condurranno al lavoro forzato come prostitute.

Prostituzione, la tratta delle minorenni africane tra mafie e social network

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Caro Uomo,
quelle che leggerai di seguito sono storie di donne che tutto questo lo hanno vissuto sulla loro pelle.

Pamela
E’ una donna che vive in Kenya, uno dei Paesi dove il problema si manifesta nella sua forma più grave. Si è sposata a 13 anni con un uomo molto più grande di lei che un giorno la rapì. La tenne chiusa per un’intera settimana in una baracca. Poi Pamela subì le mutilazioni genitali. Le complicanze e il dolore durante il parto furono spaventosi. Oggi Pamela non vuole più avere altri figli.

Everlyne
Anche lei vive in Kenya. Quando aveva appena quattordici anni, i suoi genitori la tolsero dalla scuola perché non avevano abbastanza soldi per pagarle la retta, i libri e tutto l’occorrente. Ma non bastava ancora, perché a causa della povertà estrema non avevano abbastanza da mangiare per tutti. I genitori di Everlyne presero quindi una decisione: la ragazza si sarebbe sposata nonostante fosse tanto giovane, così ci sarebbe stata una bocca in meno da sfamare. Per darla in moglie, la ragazza avrebbe dovuto subire le mutilazioni genitali.

Caro Uomo,
abbiamo scelto di trattare questo argomento perché ci tocca da vicino.
Le sofferenze e le vite di queste donne ci stanno a cuore così come il loro futuro. E’ incredibile quanta sofferenza ci sia nel loro percorso e lo è ancora di più il modo in cui quasi sempre riescono a rialzarsi. In quanto donne abbiamo voluto conoscere meglio e approfondire l’argomento avendo sottomano dati reali che raccontano una verità che conoscevamo solo in parte. Ecco perché abbiamo scelto questo tema; per far comprendere e per diffondere un messaggio di solidarietà, per aiutare queste donne la cui forza ci dà coraggio.

Autori:
Emma Buscemi
Carla Gigante
Ginevra Infantino

Classe 3^E I.C. Guglielmo Marconi – Palermo

Fonti:

  • Wikipedia
  • Action Aid
  • Africarivista
  • Medici Senza Frontiere

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Donne in Africa: un destino segnato?
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Mutilazioni, perché?