Una donna in una guerra: vuota, grigia, persa…
Una donna in una guerra: vuota, grigia, persa… Sta perdendo i colori della vita, la sua anima ha perso spiragli di luce, è china, rannicchiata sul suo dolore, gli occhi non si vedono, a sottolineare lo smarrimento di fronte alla guerra, che è annichilimento di tutto. Forse piange i suoi affetti, la sua casa, la sua storia, i verdi prati che era abituata a guardare. Il suo corpo, i suoi capelli, la sua fronte e le sue mani lasciano intravedere linee dritte che metaforicamente alludono ad un filo spinato che la stringe, la cinge e la esclude da una ormai persa normalità. Dalle sue mani scivolano i colori della vita che quasi non le appartiene più. Ma c’è sempre una speranza e sono gli uomini di cuore, di sacrifici, di ideali, di colore: i medici senza frontiere.
Autori: Antongiulio Lotta
Scuola e classe: 1e dell’ IISS “Alpi-Montale” di Rutigliano (BA)
Insegnante di riferimento: Rosanna Stringaro