MSF organizzazione umanitaria in aiuto di chi ha bisogno di cure
La forza di un’organizzazione che salva vite umane dal 1971
La sezione italiana di MSF, come è stato illustrato dalle volontarie a Palermo il 22 febbraio presso il liceo artistico Catalano, si occupa di reclutamento degli operatori umanitari, di comunicazione, di sensibilizzazione e di raccolta fondi. Azione medica e informazione caratterizzano la filosofia di un’organizzazione non governativa che è nata nel 1971. MSF si basa su due principi, quello di salvare vite umane e quello di denunciare con articoli informativi gli atti illeciti nei contesti in cui lavora. L’attenzione per l’informazione fa la differenza MSF delle altre organizzazioni dello stesso tipo. Grazie alle donazioni che riceve, questa grande associazione offre cure mediche in contesti di crisi, in contesti in cui si diffondono epidemie e risponde alle emergenze come terremoti e tsunami. Suo compito è anche aiutare chi lascia la propria terra per cercare un luogo diverso dove vivere.
Medici senza frontiere ha offerto in questi ultimi anni il suo aiuto alla Libia, uno stato del nord Africa che si è trasformato in un luogo di transito verso l’Europa per i richiedenti asilo che tentano di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Qualche mese fa a Palermo si è tenuto un incontro internazionale durante il quale si è provato a dare una spinta per far rinascere uno stato unitario che possa governare la nostra ex colonia. Poco si è parlato purtroppo delle condizioni di vita di chi è trattenuto nei centri della Libia. Eppure i racconti di chi fugge da questo paese del Maghreb fanno orrore e parlano di stupri e violenza. Nel 2017 MSF ha fornito assistenza medica a migranti e rifugiati arbitrariamente detenuti in centri di prigionia nati in questo paese senza un vero governo, dove ci sono almeno tre aree di potere autonome e distinte. Questi “lager”, nati per fermare il flusso di uomini e donne verso l’Europa, sono luoghi in cui il sovraffollamento, la mancanza di servizi igienico sanitari, l’inadeguatezza di cibo e acqua potabile causano infezioni acute, ad esempio del tratto respiratorio, dolori muscolari e scheletrici e malattie come la scabbia. Medici Senza Frontiere interviene in Libia per evitare che la fuga verso una vita migliore si trasformi in prigionia e assenza di diritti umani. E questo lo fa con medicine e con la denuncia. Dopo tutto, quando nel 1999 a MSF è stato assegnato il Nobel per la pace, James Orbinski, l’allora presidente ha dichiarato: “Il silenzio è stato a lungo confuso con la neutralità, ed è stato presentato come una condizione necessaria per l’azione umanitaria; dalle sue origini MSF è stata creata per opporsi a questa tesi”.
Fonte: https://www.lifegate.it/persone/news/ong-migranti-mediterraneo-accuse
di Marta Ciulla, II i Liceo artistico statale “Eustachio Catalano” di Palermo