L’Ebola si è sviluppata nel 1976 in un villaggio nei pressi del fiume Ebola. Sono morte circa il 50% delle persone.
Il virus si può diffondere tramite contatti diretti attraverso pelle con ferite o mucose e membrane, con sangue o fluidi di un malato.
L’Ebola si può curare con reidratazione e terapia sintomatica.
Allo stato attuale non esiste una terapia in grado di neutralizzare il virus, dato che è ancora in fase di studio l’uso di sangue e sieri provenienti da persone convalescenti e terapie farmacologiche.
Solo nel 2014, durante l’ultima epidemia, in Africa Occidentale il virus ha ucciso più di 11.000 persone.
In questo momento l’Ebola sta colpendo alcune regioni della Repubblica Democratica del Congo.
La popolazione è molto colpita perché c’è scarsità d’acqua, di cibo, d’igiene personale e per la povertà.
Medici Senza Frontiere sta lottando per controllare la diffusione del virus, anche con farmaci sperimentali.
I quattro trattamenti valutati dallo studio clinico sono: Remdesivir, mAb114, REGNEB3 e Zmapp.
Dall’inizio delle attività, MSF ha assistito più di 2.100 pazienti nei centri di Butengo e Katwa, con 250 casi confermati di Ebola e 110 pazienti guariti.
Di : Simone Angioloni, Anna Balugani, Giada Ricci e Alex Toccacieli, Istituto Pietro Aldi Manciano, sezione di Marsiliana, V elementare e I media
Fonti : repubblica.it , medicisenzafrontiere.it, internet