Burkina Faso, Chad, Costa D’Avorio, Etiopia, sono i  quattro Paesi dell’Africa con il più alto tasso di malnutrizione. Pensiamo che riflettere sui dati di morte di molti bambini e persone, per mancanza di cibo, sia importante.

Burkina Faso

Il Burkina Faso sta affrontando sfide importanti nell’accesso al lavoro, all’istruzione e all’assistenza sanitaria. Il Burkina Faso è un Paese particolarmente esposto ai cambiamenti climatici, come inondazioni e siccità, una calamità per la popolazione. Le piogge sono arrivate presto nel 2017, ed hanno portato ad un alto livello di vulnerabilità alimentare per il 2018. Si stima che oltre 2.630.000 persone soffrano di insicurezza alimentare.

Chad

La situazione umanitaria in Chad comprende diversi fattori problematici: alto tasso di mortalità infantile, spostamenti di massa della popolazione, insicurezza alimentare, emergenze sanitarie e crisi della sicurezza.  Secondo la National Nutrition Survey 2017, il tasso di malnutrizione è pari al 18,1%, di cui il 3,4% è di forma grave. I più colpiti sono gli sfollati interni, i rifugiati, la popolazione indigena nelle regioni ospitanti e la popolazione di ritorno. Oltre 335 mila persone continuano a soffrire la fame, tra cui 200 mila sono bambini nella regione del lago Ciad, un’area enorme, dove, a soccorrere, ci sono solo dieci medici.

Costa d’Avorio

Nel 2002, in Costa d’Avorio, il Paese era diviso: il nord era in mano ai ribelli, mentre il sud veniva controllato dal governo. La Costa d’Avorio ha attraversato una grave crisi nazionale, sfociata nella guerra civile del 2011. Nonostante il miglioramento della crescita economica, i livelli di povertà restano significativi, in particolare tra le popolazioni rurali. Paese agricolo ricco di colture come, cacao, cotone e anacardi, la Costa d’Avorio ha visto una serie di violenze, che hanno reso impossibile agli agricoltori il rispetto dei tempi di semina e raccolto. La mancanza di raccolti, l’embargo commerciale e la povertà diffusa, hanno reso il 2011 un anno particolarmente difficile. Moltissimi hanno avuto difficoltà economiche. Inoltre, centinaia di migliaia di profughi, sia nello stesso Paese, sia nella vicina Liberia, sono sfollati a causa del conflitto. 

Etiopia

L’Etiopia, a causa dell’instabilità dei Paesi confinanti, in particolare del Sud Sudan, è uno dei principali paesi ospitanti in Africa per i rifugiati. Nel dicembre 2017, il numero totale di richiedenti asilo e rifugiati, ha superato 892.555 unità. Le piogge insufficienti del 2017, esacerbate dal fenomeno El Niño, cioè un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico, ha provocato siccità nel sud-est dell’Etiopia, a cui si è aggiunta un’epidemia di colera scoppiata nel paese. Il numero di persone che soffre di insicurezza alimentare, tuttavia, si è ridotto della metà all’inizio del 2017.

Cibo sprecato sulle nostre tavole. Morte per chi non è nato dalla parte dei fortunati.

Come è possibile?

di Federico Arteca e Phillip Pasetti, SSPG “C. Andreatta” di Pergine Valsugana (TN)