“E quando la gente pensa alla libertà questo significa che qualcosa di grave aleggia sul mondo”.

Sì, è vero, qualcosa di molto grave aleggia sul mondo. In Siria vivevano Sal ìm e Fatma: connazionali, ma con destini opposti. La loro storia è stata trascritta e resa nota da Gabriele Clima nel libro Continua a camminare. Salìm, uno dei due protagonisti del libro, scappa dalla guerra che ha ucciso suo fratello Abèd a cui era molto legato. Fatma è una ragazza che studia Corano e suo fratello Khalid, estremista islamico, per il compleanno, le regala una cintura esplosiva. Un giorno Fatma viene lasciata da Khalid, in mezzo alla notte, in un deserto per arrivare ad un campo militare. Due ragazzi che camminano verso destini opposti: scappando o andando incontro alla guerra.

IL LIBRO “CONTINUA A CAMMINARE”
Come ho già detto, i protagonisti del libro sono due ragazzini siriani: Salìm e Fatma. Hanno due storie molto diverse, ma alla fine si incontreranno in un campo. Abèd, il fratello di Salìm, pensa che i libri possano fermare la guerra e così passa le giornate a cercare libri tra le rovine dei palazzi distrutti dalla guerra, insieme al suo amico Mohamed. Un giorno, durante una ricerca di libri Abèd muore. Quindi Salìm e suo padre provano a partire per andare dove non c’è la guerra: in Europa. Dopo una serie di inconvenienti riescono ad arrivare in un campo insieme a molte altre persone con lo stesso sogno. Fatma vive a Raqqa ed dopo avere ricevuto come regalo di compleanno dal fratello Khalid una cintura esplosiva inizia a camminare in un deserto. Durante questo viaggio incontra uno sciacallo, con cui stringe amicizia e iniziano a camminare insieme. Ad un certo punto Fatma gli mostra la cintura e lo sciacallo si spaventa e scappa. Prima di arrivare al campo militare incontra un fiume che ha difficoltà a superare. In questo momento pensa a tutti gli insegnamenti del Corano e, tra tutti i nomi con cui viene chiamato Dio non compare “colui che uccide per la propria gloria”. Così non sa cosa fare, ma dal cielo sente una lieve voce che le dice: “Continua a camminare”. Lei ascolta la voce e, arrivata al campo militare, mostra la sua cintura ai soldati. Loro restano scioccati, non sanno cosa fare e così decidono di toglierle la cintura. Intanto la stanchezza di Fatma si fa sentire e crolla in un sonno profondo. Quando si risveglia si trova su una camionetta militare che la porta in un altro campo, dove poi stringerà amicizia con Salìm, arrivato lì per andare in Europa.

LA GUERRA IN SIRIA
In Siria la guerra è scoppiata nel 2011 a causa di tensioni tra oppositori politici e il presidente. La guerra civile si è estesa a molti gruppi armati dell’opposizione. Dopo alcuni mesi molti Stati del mondo hanno appoggiato uno dei due schieramenti. Gli Stati dell’Occidente (Francia, USA, Giappone, Regno Unito) con gli oppositori politici mentre Russia, Iran, Cina con il presidente. Inoltre, alla guerra partecipano i gruppi radicali Jihadisti: il Fronte Al-Nusra e l’Isis, che sono in conflitto, ma entrambi vogliono creare uno stato Islamico. È importante da specificare che gli arabi sono un popolo formato da musulmani (divisi in sciiti e sunniti) e cristiani, e quindi non per forza gli arabi sono musulmani. In Siria il 16% della popolazione è sciita e il 74% è di sunniti.

LE CAUSE DELLA GUERRA
In Siria la maggioranza della popolazione è musulmana sunnita, ma il governo è formato da musulmani sciiti. Questo fatto è una delle ragioni che ha fatto scatenare la guerra in Siria. Inoltre in Siria ci sono due gruppi radicali Jihadisti che hanno come obiettivo quello di creare uno stato Islamico. In Siria ci sono anche molti curdi, che vogliono creare uno stato, il Curdistan, così come i curdi che vivono in Turchia e in Iraq. Dunque, il governo deve lottare contro i curdi, gli oppositori politici e i gruppi Jihadisti, che a loro volta lottano contro tutti. I curdi si sono rivelati i più abili nella lotta contro l’Isis, ma sfortunatamente contro di loro c’è la Turchia, storica nemica.

LA GUERRA HA ORIGINI PIÙ LONTANE
Nel 1915 la Siria non esisteva, infatti faceva parte dell’Impero Ottomano. Alla fine della guerra il Regno Unito e la Francia si interessarono alla penisola Arabica, soprattutto per il petrolio e per il gas naturale. Così si divisero i territori, non considerando le diversità religiose e culturali. Col passare degli anni, si formarono tutti i vari Stati che esistono oggi.

SITUAZIONE ATTUALE IN SIRIA
Fino ad ora la guerra ha causato oltre 300.000 morti, 12 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case e 4 milioni a lasciare il paese. La guerra è iniziata più di otto anni fa e non può continuare ancora. La Siria necessita di un intervento umanitario, forse da parte di varie organizzazioni non governative (ONG). L’unico intervento però che è stato fatto è partito da Medici Senza Frontiere, con strutture mediche, supporto ai feriti e ai civili tutti, in mezzo ai bombardamenti, di fronte a mille difficoltà logistiche e umanitarie. Il territorio della Siria, infatti, non risponde più neanche alle sollecitazioni fatte da istituzioni internazionali di rispettare il Diritto internazionale umanitario che prevede il rispetto delle regole della guerra. Probabilmente noi, come popolo italiano, non possiamo fare molto altro se non intervenire con aiuti umanitari o sostenere le ONG come MSF, ma dobbiamo “fare notizia”, raccontare cioè le atrocità che stanno sconvolgendo il territorio siriano da oltre otto anni e sensibilizzare l’opinione pubblica a partire dagli studenti della mia età.
…Del resto Salìm e Fatma avevano 13 anni …

Autore: Arturo Puccio
CLASSE 3^ E – ISTITUTO COMPRENSIVO GUGLIELMO MARCONI – PALERMO

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In territorio di guerra, un’esplosione di dolore
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Continua a camminare
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FONTI:

  • [http://www.occhidellaguerra.it/le-tappe-salienti-della-guerra-siria/]
  • [https://www.youtube.com/watch?v=LKtWekfXtng]
  • [https://www.youtube.com/watch?v=SZLJgo3cvbM]
  • https://www.apiceuropa.com/leuropa-e-la-guerra-in-siria/
  • https://ilpostodelleparole.it/gabriele-clima/gabriele-clima-continua-camminare/